Precisazione: questa ricetta è "rubata" al marito perchè i muffin sono una sua specialità. La sottoscritta, a onor del vero, se la cava con le omelette la cui preparazione si tramanda in linea femminile di generazione in generazione.
Ma poichè per le suddette omelette mancava in casa il necessario per il condimento ... mi sono lanciata sui muffin che, sempre a onor del vero, il papy non prepara da un bel po' di tempo.
Fatta la dovuta precisazione, ho deciso anche io di lanciarmi in questo progettino a tema. "Liberiamo una ricetta" è alla sua seconda edizione e nasce proprio per condividere i sapori e i piaceri della cucina tra amiche "virtuali". Io in questo bel brodo ci sono da poco, ma l'idea mi è piaciuta.
Il 31 gennaio 2013 è stato, quindi, chiesto di cucinare qualcosa, condividere la ricetta e lasciarla come "patrimonio della rete" (se volete maggiori informazioni e curiosare tra le ricette potete leggere il post di Barbara mammafelice).
Ecco il mio modesto contributo!
Ingredienti:
250 gr di farina
2 uova
200-250 ml di latte
50 gr di burro
un pizzico di sale
una bustina di lievito
100 gr di pancetta o prosciutto crudo
100 gr di scamorza (meglio quella affumicata)
50 gr di parmigiano reggiano.
Preparazione:
Tritate la pancetta e la scamorza e unitevi il parmigiano reggiano. Mettete tutto in una ciotola.
In un altro contenitore amalgamate la farina con le uova e il latte. Aggiungete poi la bustina di lievito, il sale e il burro fuso (piano piano ... sennò le uova si cuociono!!!).
Una volta che avrete unito i due composti (e nel frattempo già acceso il forno a 180 gradi), ungete la teglia per muffin oppure usate i pirottini. Versate il composto riempiendo per metà la formina.
Infornate per circa 20/25 minuti e assaporate il profumino che si spande per la casa.
Sfornate quando i muffin saranno belli dorati. Se avrete unto bene la teglia non avrete problemi ad estrarli ... ovviamente gustatevene uno ancora caldo caldo!
Se anche voi volete partecipare all'iniziativa, sappiate che ha un risvolto solidale: i partecipanti possono devolvere l'equivalente di quanto hanno speso per la preparazione del piatto alla mensa per i rifugiati gestita dal Centro Astalli di Roma (maggiori info qui).
"Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web".